Cosa vedere a napoli in un fine settimana. Cosa vedere e dove mangiare. Primo giorno


Cosa vedere a Napoli in un fine settimana : con un po’ di dimestichezza con i mezzi pubblici ed una bella voglia di passeggiare, potrete godere delle meraviglie offerte dalla città partenopea. Vivere la città di Napoli vuol dire immergersi in una cultura antichissima fatta di gesti rituali e di una calda e sincera accoglienza.

Napoli è una città ricca di contrasti e contradizioni dove è possbile restare a bocca aperta dinanzi alla maestosa Piazza Plebiscito e poi perdersi nel dealo di vicoli che danno vita ai famosi Quartieri Spagnoli.

Per poter ottimizzare il vostro soggiorno a Napoli, vi consiglio di prenotare attraverso un portale per cercare hotel convenienti a Napoli nel centro storico o nei pressi di Piazza Municipio in modo da poter avere a portata di mano i tre mezzi pubblici più pratici: La linea 1 della metropolitana, la Funicolare e i Bus.

Ecco a voi un percorso per sapere cosa vedere a Napoli in un fine settimana.

Giorno 1)
Mattina.

Partiamo dalla piazza simbolo della città: Piazza Plebiscito. Il cuore artistico di Napoli inizierà a stupirvi con LaChiesa di San Francesco di Paola ed il suo colonnato che sembra abbracciare la piazza che si apre davanti ad essa.
Difronte la chiesa si erge maestosa la facciata principale di Palazzo Reale e le due statue equestri.

Continuiamo il nostro giro attraverso piazza Trieste e Trento per poter visitare il teatro San Carlo e la galleria Principe Umberto I dove non potrete farvi scappare una calda e fumate sfogliatella ed un caffè dal mitico bar Caffè del Professore.

Dopo questa breve pausa ristoratrice, scendendo via Santa Brigida, vi troverete dinanzi l’ingresso principale di Castel Nuovo o meglio conosciuto come Maschio Angioino dai cui torrioni potrete ammirare Piazza Municipio(con Palazzo San Giacomo sede del Municipio) dall’alto ed il frenetico andirivieni del porto turistico del molo Angioino.

Continuiamo lungo Via Medina passando dinanzi la Chiesa dell’Incoronata e la fontana del Nettuno fino a giungere a Piazza Matteotti e la Chiesa di Santa Maria la Nova ed il suo antico cortile interno.

Imbocchiamo Via Guglielmo San Felice in direzione piazza Bovio ed il palazzo della Borsa, immaginaria porta di accesso al corso Umberto (il Rettifilo per i Napoletani) che vi condurrà fino alla stazione centrale di Piazza Garibaldi passando dinanzi alla sede principale della facoltà Universitaria Federico II (riconoscibile attraverso l’imponente scalinata marmorea) e Piazza Nicola Amore.

Prima di giungere a Piazza Garibaldi, sosta obbligatoria a Porta Capuana: antica porta di accesso alla città e punto di riferimento per i napoletani quando si parla di mercato ittico (soprattuto nel periodo natalizio).

Lungo le antiche mura (ormai distrutte) che costeggiavano la zona est della città, potrete trovare una fitta rete di vicoli e stradine dove il tempo sembra immobile e dozzine di piccoli ristoranti e trattorie a conduzione familiare potranno allietare la vostra pausa Pranzo. Un consiglio: spaghetti alle vongole veraci e pesce alla brace sono una scelta quasi obbligata ma se volete un piatto tipico, chiedete senza esitazione “o’ bror e purp” (la zuppa di polipo)!

Costo medio 20 € a persona bibite comprese.

Pomeriggio.
Sazi e satolli dopo questa rinfrancante e caratteristica sosta culinaria, attraversiamo piazza Garibaldi in direzione di Piazza Capuana per iniziare l’intenso tour nelle viscere della Napoli più antica e più popolare.
A piazza Capuana troverete Castel Capuano, sede storica del tribunale civile della città. Imbocchiamo via dei Tribunali e poco dopo la Chiesa del Pio Monte della Misericordia, voltiamo a destra e imbocchiamo via Duomoper una sosta alla Cattedrale cittadina sede del museo di San Gennaro dove è possibile ammirare il famoso Tesoro del Santo e l’ampolla con il sangue del “famoso” miracolo.

Ritorniamo su via dei Tribunali e riprendiamo la nostra strada nel ventre della città. Da qui in poi troverete in successione la chiesa di San Paolo MaggioreSan Lorenzo Maggiore e l’ingresso delle antiche catacombe di Napoli sotterranea; vera e propria città parallela nata nel sottosuolo e anima mistica e suggestiva della città di Parthenope.

Se volete, potrete visitare questa parte della città (e non solo) grazie alle esperte quide di Campaniaguide.it .

Riemersi dal sottosuolo, proseguiamo il nostro itinerario attraverso Via San Gregorio Armeno tra le innumerevoli botteghe artigiane specializzate nell’antica arte presepiale. Attraverso via San Biagio dei Libraia arriviamo a Piazza San Domenico Maggiore preceduta da piazzetta Nilo ed la statua del Nilo disteso.

Arrivati in piazza sarete accolti dal maestoso monolite che fa perno centrale per poter accedere all’omonima chiesa di San Domenico Maggiore e la chiesa di San Pietro a Maiella alle sue spalle.
Per chi fosse stanco, a questo punto può pensare di fermarsi a cena in zona e scegliere senza esitazione una fumante pizza da Sorbillo comodamente seduti nel suo storico locale o più velocemente ordinare una margherita a “portafoglio” (piegata in 4 parti) e mangiare take way alla pizzeria dal  Presidente.

Per chi invece non vuole perdere un minuto della suo soggiorno a Napoli, proseguiamo il nostro intenso tour giungendo a Piazza del Gesù Nuovo dove verrete rapiti dal monumentale complesso del Monastero di Santa Chiara (e il suo chiostro) e la particolare facciata ricoperta da acuminate pietre piramidali della chiesa del Gesù Nuovo.

Puntiamo verso la fine del nostro primo giorno a Napoli e volgiamo lo sguardo verso piazza Carità attraverso via Toledo e i negozi per lo shopping che aiuteranno a preparare lo spirito alla meta prescelta per la vostra cena: i Quartieri Spagnoli e le trattorie tipiche o le tante ottime pizzerie.

Una volta quartiere poco raccomandato, ormai i Quartieri Spagnoli, da tempo sono diventati punto di ritrovo per gli amanti della cucina tipica napoletana e per chi vuole mangiare una buona pizza DOC. Indirizzi suggeriti:Nennella ai quartieri (imperdibile la sua pasta e patate con la provola) o La Cantina della Tofa ed in fine la trattoria 7 soldi.

Ormai stanchi ma soddisfatti, ritornate nel vostro albergo e riposatevi per il secondo giorno di tour.