Con il Groupon Gatta ci Cova di Monocalzati abbiamo trascorso una bella serata in famiglia per festeggiare in modo alternativo la Domenica delle Palme mangiando decisamente bene spendendo poco, anzi, pochissimo!
Groupon resta ancora uno strumento utile per i ristoratori che vogliono farsi pubblicità?
Vale la pena prevedere di lavorare su alcuni clienti a guadagno 0? Quando si lavora bene e non si lesina su qualità e porzioni, devo dire assolutamente si. Ieri sera, il Gatta ci Cova di Manocalzati ha sicuramente guadagnato 6 nuovi clienti soddisfatti che torneranno presto ad assaggiare il resto del suo menù e provare anche la sua anima pub.
Il Gatta ci cova di Manocalzati è un locale in legno con una ampia sala con bancone bar centrale e tavoli e panche in legno sul perimetro.
Il sapore e lo stile è molto da pub pizzeria ma c’è comunque buon gusto nell’arredo generale e sopratutto il locale non sa dio angusto come la maggior parte dei locali simili.
Avendo il piccolino che va a nanna presto ho prenotato per la cena delle 20:00 e quando arriviamo siamo i primi e con qualche minuto di anticipo ma veniamo accolti con gentilezza dal titolare.
Il ricco menù per 6 persone del groupon Gatta ci cova, al costo irrisorio di 64€ devo dire che ci ha sorpreso per qualità e varietà.
Partiamo con un piatto misto come antipasto che comprendeva:
- frittelline di basilico e mozzarella
- bruschetta al pomodoro
- involtini di zucchine con scamorza e spianata calabrese piccante
- medaglioni di melanzane con provola e pomodorini
- 1/2 patata ripiena con speck e provola affumicata
- pecoriono toscano con miele
- frittatina con patate e cipolline fresche
I primi piatti sono invece a scelta tra tre offerte. Io mi fiondo su un mio cavallo di battaglia: il ragù di cinghiale. I fusilli irpini erano belli al dente ed il sugo ben legato. Io avrei aggiunto un pò di piccante per smorzare il dolce del pomodoro… le altre scelte erano ravioli fatti a mano di ricotta mantecata di Montella con salsiccia sbriciolata e zucca o trofie fresche con speck, rucola e provola. Monica ha preso quest’ultimo piatto e devo dire notevole.
Anche il secondo a scelta tra straccetti di maiale con tartufo e funghi, caciocavallo alla brace con salsiccia e friarelli saltati in padella con aglio e peperoncino un tegamino di rape e patate con crostini di pane (bello piccantino dall’assaggio fatto nel piatto di Monica) ed infine il classico tegamino di fagioli alla messicana.
Io ho preso il misto con salsiccia e provolone. La salsiccia speziata e ricca di gusto, il provolone buono anche se “normale”.
Chicca finale un’ottimo dolce di produzione propria a scelta tra cheesecake (spettacolo), soufflè al cioccolato, semifreddo con amaretti e caffè.
Una brocca da mezzo litro di vino rosso di produzione propria (poco sotto la media), acqua, caffè e ammazza caffè.
Cos’altro dire. Peccato non aver preso anche le patatine di contorno (noi ci siamo dimenticati di ordinarle e loro anno “omesso” di servirle) ma soddisfatti della scelta fatta. Per chi volesse fare una passeggiata in Irpinia …..e buon appetito.